Il dovere di diligenza del registrar sui siti web sotto il proprio controllo

La Corte Suprema tedesca è intervenuta sul tema della responsabilità del cd. registrar (soggetto che, in base ad un contratto con il registro di uno dei domini di primo livello, può gestirli per conto dell’utente finale). Secondo la Corte, chi registra nomi a domini ha un obbligo di diligenza sull’attività svolta dall’utente. Il registrar è pertanto tenuto a disconnettere i domini utilizzati da siti web che violino diritti di intellectual property di terzi.

Il caso riguarda il noto sito pirata “h33t”. In particolare, una casa discografica tedesca riscontrava sul sito la presenza illecita di registrazioni musicali di propria titolarità. La società invitava pertanto il registrar ad intervenire mediante la disconnessione del nome a dominio. A seguito del rifiuto di quest’ultimo, il caso giungeva dinanzi la Corte Suprema tedesca.

Il Giudice tedesco ha ritenuto che, finché i contenuti in violazione del copyright risultavano disponibili sul sito pirata, ricadeva sul registrar un dovere di diligenza. Tale dovere trova fondamento sia nella disciplina nazionale tedesca in tema di tutela del copyright (cd. “Stoererhaftung”), sia nell’art. 8, paragrafo 3, della Direttiva 2001/29 sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione, ai sensi del quale “Gli Stati membri si assicurano che i titolari dei diritti possano chiedere un provvedimento inibitorio nei confronti degli intermediari i cui servizi siano utilizzati da terzi per violare un diritto d’autore o diritti connessi”.


La Classificazione internazionale di Nizza si aggiorna

L’Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM) ha reso disponibile l’aggiornamento dell’undicesima edizione della Classificazione internazionale dei prodotti e dei servizi ai fini della registrazione dei marchi italiani (“Classificazione di Nizza”).

La Classificazione è stata istituita in virtù di un accordo raggiunto nella Conferenza diplomatica di Nizza il 15 giugno 1957, riveduto a Stoccolma nel 1967 e a Ginevra nel 1977, e modificato nel 1979. Ogni Paese membro dell’Accordo di Nizza è tenuto, per le registrazioni dei marchi, ad applicare la Classificazione di Nizza e ad indicare nei documenti e nelle pubblicazioni ufficiali delle proprie registrazioni il numero delle classi della classificazione alle quali appartengono i prodotti e i servizi per i quali i marchi sono registrati.

L’aggiornamento dell’11a edizione è in vigore dal 01.01.2021.


EUIPO: in vigore le nuove linee guida per l’esame dei marchi e design UE

In data 01.03.2021 è entrata in vigore l’ultima edizione delle Linee guida per l’esame dei marchi e dei design UE.
La nuova versione delle Linee guida è stata approvata da parte del direttore esecutivo dell’EUIPO l’8 febbraio 2021 mediante la decisione n. EX -21-1 “on the adoption of the Guidelines for Examination of European Union Trade Marks and Registered Community Designs at the European Union Intellectual Property Office”.

L’ultima edizione delle Linee guida è attualmente disponibile in cinque lingue: inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. Le Linee guida saranno comunque rese disponibili nelle altre 18 lingue ufficiali dell’Unione Europea nel corso del 2021.


Il team di Intellectual Property di SGP è a vostra disposizione per ogni chiarimento.