Diritto d’autore e “rassegne stampa”: la decisione del TAR
Il TAR Lazio ha recentemente emesso una pronuncia sull’applicabilità delle norme a tutela del diritto d’autore al servizio di “rassegna stampa”. In particolare, il Tribunale ha stabilito che la riproduzione integrale di articoli in rassegne stampa, senza l’autorizzazione del titolare, costituisce attività illecita. Tale pubblicazione, infatti, laddove consista nella mera selezione di articoli altrui, non assurge ad autonoma opera dell’ingegno.
La sentenza del TAR arriva a seguito del ricorso con cui Data Stampa S.r.l. chiedeva l’annullamento dei provvedimenti adottati dall’AGCOM che le ordinavano di provvedere alla rimozione dal proprio servizio di rassegna stampa delle opere digitali di carattere editoriale consistenti negli articoli delle società editrici controinteressate (RCS Mediagroup S.p.A., Editoriale Domani S.p.A., L’Unione Sarda S.p.A., Sesaab S.p.A. e Società Editrice Sud S.p.A., tutte associate alla Federazione Italiana Editori Giornali), recanti la clausola di riproduzione riservata, e le intimavano di interrompere la riproduzione di tali articoli. Data Stampa ha inoltre impugnato il regolamento AGCOM in materia di diritto d’autore.
La questione giuridica portata all’attenzione del TAR riguarda la liceità della riproduzione in rassegna stampa di articoli di cui l’autore se ne sia riservata la riproduzione ovvero in mancanza dell’autorizzazione dell’editore. Il TAR ha quindi confermato la corretta applicazione delle disposizioni sul diritto d’autore da parte dell’AGCOM. Secondo il Tribunale, infatti, i titolari dei contenuti possono legittimamente pretendere la rimozione di opere riprodotte integralmente su rassegne stampa, in assenza di licenza o autorizzazione.
Nuovo Registro dell’Audiovisivo: sarà operativo dal 15 giugno
A partire dal 15.06.2021 il Pubblico Registro Cinematografico (PRC) della SIAE verrà sostituito dal nuovo Registro dell’Audiovisivo (PRCA). La gestione del PRCA sarà affidata alla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura. In particolare, l’accesso al portale potrà avvenire dal link www.prca.cultura.gov.it. Rispetto al registro SIAE, il PRCA offrirà una più ampia digitalizzazione dei contenuti. Il tutto, a beneficio di una più agevole consultazione del materiale ivi depositato.
Il termine utile ad effettuare l’iscrizione di un’opera è stato inoltre esteso a 90 giorni dalla data di prima uscita in sala o diffusione. Anche le opere non iscritte nel precedente registro ed in possesso dei requisiti necessari per l’iscrizione sono iscrivibili presso il PRCA. In questo caso qualora la relativa uscita in sala o diffusione sia intervenuta prima dell’avvio del PRCA, il termine dei 90 giorni decorre dalla data di operatività (e cioè dal 15.06.2021).
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