Il 26 gennaio è stato pubblicato il “Brand Finance Global 500 2022”, rapporto annuale sui 500 marchi di maggior valore al mondo. Brand Finance è una società di consulenza per la valutazione degli asset intangibili e ogni anno svolge oltre 5 mila valutazioni finanziarie in tutti i settori.

Ma quali sono le novità del rapporto 2022?

A capo della lista dei marchi più preziosi si trovano le Big Tech. La tecnologia rimane infatti l’industria di maggior valore. Segue la vendita al dettaglio, con una crescita del 46% del valore del marchio durante la pandemia COVID-19.

Di seguito riportiamo la classifica dei primi 10 marchi più preziosi al mondo nel 2022 ed il corrispondente valore in miliardi:

1 – Apple → $355,1

2 – Amazon → $350,3

3 – Google → $263,4

4 – Microsoft → $184,2

5 – Walmart → $111,9

6 – Samsung Group → $107,3

7 – Facebook/Meta → $101,2

8 – ICBC → $75,1

9 – Huawei → $71,2

10 – Verizon → $69,6

Apple mantiene il titolo di marchio più prezioso del mondo con una valutazione record di oltre 355 miliardi di dollari. Questo valore è il più alto mai registrato nella classifica Brand Finance Global 500.

Il successo del colosso tecnologico dipenderebbe dalla capacità di perfezionare il posizionamento del proprio marchio. La crescita più recente deve però attribuirsi al riconoscimento dell’azienda che il proprio marchio può essere applicato efficacemente a una gamma molto più ampia di servizi.

L’iPhone rappresenta ancora circa la metà delle vendite del marchio.

Cos’altro emerge dal rapporto sui marchi di maggior valore?

TikTok è stato valutato il marchio in più rapida ascesa al mondo, con un aumento del 215%, guidando la rivoluzione globale nel consumo dei media. Il valore del marchio risulta triplicato nell’ultimo anno. Nella classifica seguono Coca Cola e Google.

WeChat, che offre una serie completa di servizi in Cina, tra cui messaggistica, videochiamate, possibilità di ordinare cibo e fare acquisti, mantiene invece il titolo di marchio più forte del mondo.

Lo sviluppo dei vaccini COVID-19 vede invece l’industria farmaceutica in rapida crescita, mentre il settore del turismo rimane al di sotto della valutazione pre-pandemia.

Infine, i marchi degli Stati Uniti e della Cina continuano a dominare il Brand Finance Global 500. Oltre due terzi del valore totale del marchio nella classifica è attribuibile ai due Paesi.